RENZI, CALENDA E IL TERZO POLO
Renzi chiede a Calenda di fondare il terzo polo per riuscire a entrare in parlamento e traghettare l'Italia verso un centro moderato. In un primo momento Calenda rifiuta, temendo di essere tradito durante il percorso. Renzi argomenta però in modo convincente sull'infondatezza di tale timore: se lo facesse, infatti, perderebbe ogni residua credibilità e finirebbero rovinati entrambi.
Calenda si convince e fondano il terzo polo, solo che alla prima votazione Renzi vota La Russa presidente del Senato di nascosto. Allora Calenda gli chiede perché l'ha fatto, e Renzi risponde: "È la mia natura!".