il ristorante fighetto (update 2024)
1) La prenotazione dev'essere la più complicata possibile, possibilmente solo online e magari solo in orari prestabiliti, compilando moduli telematici pieni di clausole e quadratini da spuntare, con tanto di minacce di atroci sofferenze se arrivi in ritardo di un minuto e mezzo. Bonus se viene richiesta la carta di credito o addirittura una caparra.
2) Scelta alla carta abolita. Solo menù degustazione, anzi "percorsi". Come può un cliente osare mangiare quanto e quello che vuole? Lì non si mangia: si fa un'esperienza.
3) I medesimi piatti non devono avere un nome anche minimamente descrittivo, ma solo una gragnuola di ingredienti buttati lì uno in fila all'altro. Per capirli, ci vuole l'inevitabile "spiegone" da due minuti al momento del servizio. Almeno un piatto dev'essere "completato al tavolo" versandoci sopra un alambicco di qualcosa.
4) Facoltativa, la pagnotta di lievito madre spaccata in quattro (fino all'anno scorso il nostro pane, per fortuna già non più).
Tommaso Farina
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