il lamento del pr

Vorrei rassicurare alcune persone che, appena mi vedono, scappano o fingono di non vedermi, temendo che la mia macchina digitale sia un' arma, o addirittura che accostarsi a me sia degradante, che io chiedo sempre il permesso di scattare foto con chiunque, e che quando scatto una foto non vuol dire che finisca in tempo reale su FB.
Se il problema invece è l' accostamento alla mia persona, mi chiedo come mai quando la mia proposta è interessante vengo trattato come Dio, mentre quando c' incontriamo in pubblico vengo trattato come un estraneo, tra l' altro quando questa gente si trova dove mi trovo io, ad eventi su invito, grazie al sottoscritto, più o meno direttamente.
Ieri mi è stato detto: "se sono con te o l' evento è tuo posso fare una foto con te, se invece ci troviamo per caso no". Senza entrare nel merito del significato di una frase del genere, vorrei precisare che, infatti, questa persona era dov' era tramite me. E l'anomalia, ovviamente, è il trattamento ricevuto, e non la foto in sè. Ma, poi, se non t' invito io direttamente, vuol dire che non puoi salutarmi? Quando magari da 2 anni ti ho trovato casa, lavori, agenzia, opportunità?
Senza timore di presunzione, ho la pressochè certezza che nell' ormai 50 % dei casting, eventi, serate di Milano e ormai anche fuori c' è il mio zampino, gente che ho mandato io, che ho presentato io, e che nemmeno lo sa! Dico che c' è il mio zampino ovunque senza vantarmi, perchè non è per forza un pregio, ma un' osservazione. Io, tra l altro, impegnato tutti i giorni a tenere in vita questo mondo, un mondo parallelo, in cui proliferano centinaia o migliaia di persone, non ho tempo di beneficiarne, quindi non ho alcun interesse a beatificarmi.
Non voglio perdere tempo in pubblico a spiegare i perchè delle mie scelte, giuste o sbagliate sono le mie, e arricchiscono tanti altri. Non mi sto lamentando di nulla. Se non sto agendo per il mio meglio il problema è solo mio e se sarò capace lo risolverò. Vorrei solo invitare le persone che non mi stimano a non stimarmi con continuità, e non a farlo a giorni alterni. Da oggi, io m impegnerò a dare continuità all' opinione che gli altri hanno di me, in modo da non creare piu l' equivoco bella proposta/Andrea Dio incontro in pubblico/Andrea estraneo.
Il fatto di reggere tra le mie mani buona parte della vita mondana e dello spettacolo a Milano (e forse anche fuori) un po m spaventa, perche ho creato talmente tante situazioni in giro che tra un po chiederò il permesso di entrare a casa mia dimenticandomi che è la mia! Ho fatto nascere una marea di agenzie, concorsi, ristoranti, locali, coppie, matrimoni, imprese, e non accuso nessuno di irriconoscenza, primo perche non ho tempo da perdere, secondo perche m rendo davvero conto che, se a volte nemmeno io so di aver creato una data situazione, come posso sperare che lo sappiano necessariamente gli altri? A volte devo ascoltare persone che si elogiano di un casting superato, di un evento organizzato, senza manco sapere che dietro a tutto ci sono stato io..senza contare di altre persone che chiedono a me contatti e poi raccontano in giro che ne sono i proprietari..e la cosa mi fa sorridere ovviamente!
Io faccio un lavoro umile e sporco, nel senso di sbrigativo, quindi so bene che c'è il rischio che non si sappia che la regia oscura è la mia, dietro a cio che si vede davanti, e per ora mi va benissimo cosi. Ciò non significa, però, che sia obbligato a tacere ed esser trattato come un deficiente solo perche non ho un' identita precisa, soprattutto da persone che sanno bene che son state inventate o decisamente aiutate da me.
Rischio di essere impopolare con queste mie affermazioni, lo so, ma so anche che ormai un intero sistema di vita si regge su di me..sarei proprio curioso di vedere cosa succederebbe a Milano se da domani andassi a pescare in qualche lago finlandese per qualche mese..e visto che sono fondamentale per una marea di persone, molto piu di quanto io stesso possa credere (cosi mi viene detto ultimamente), credo che molti debbano accettare le mie parole e tacere perche sarebbe piu pesante cio che perderebbero piuttosto che il contrario. Tra l'altro, ripeto, non mi sto vantando di nulla, perchè il fatto di esser conosciuto da tanti, ed esser seguito ogni giorno da circa 22000 persone su FB, non mi da alcuna gloria o vantaggio, dal momento che passo le mie giornate a dedicarle a loro, come un operaio in fabbrica che assembla l auto che poi il costruttore si vanta di aver assemblato..
Io ho creato una Rete, un Sistema, che ormai son talmente avviati che ci vorrebbero mesi e forse anni per annullarsi..anzi alcuni effetti son irrevocabili (ad esempio, coppie sposate che hanno figliato), e forte di questo sono qua a scrivere, sapendo di aver ben poco da perdere..forse mi è servito l episodio che ha aperto questa lettera pubblica per fissare il punto della situazione finora e renderlo accessibile a tutti voi che m seguite sempre..
Dovrei iniziar ad ascoltare chi mi dice che non mi rendo conto del potere che ho tra le mani, migliaia di contatti, che potrebbero ribaltare il mondo, piu di quanto stiano gia facendo a mia insaputa..se vi capita chiedete, al prossimo casting, serata, evento, se io c'entro qualcosa..ormai è routine scoprire di essere io l artefice di qualche situazione senza rendermene conto..ma va bene cosi, mi ritengo una cavia del Sistema, quello che ci governa, e mi sta bene essermi immolato per la causa.
Visto che Mussolini disse che lui non si considerava un dittatore, perche aveva semplicemente tradotto in realtà il subconscio di milioni d italiani, conducendoli come pecore con il consenso e non con la forza, come d'altronde accade ai giorni nostri, io mi accontento di tradurre il mio, o di provare a farlo, informandovi che la mia presenza nelle vostre vite è molto più alta di quanto possiate (anzi, possiamo) immaginare. Chi vi scrive non è Andrea ma il suo osservatore esterno, svegliatosi per l occasione per raccontarvelo.
Quindi trattatemi pure come meglio credete, tanto piu passa il tempo e piu sarà facile che voi stiate vivendo situazioni che ho generato io. Io ho tanti difetti tra cui un paio d occhiali, provvisorio, inguardabile, ma un grande pregio, la memoria.
Ricordatevi, che io ricordo.
Buona Vita.

Andrea Celentano