il giorno che sei nata tu

Il giorno che sei nata tu

Ho pensato che nella vita avevo poche cose

E nonostante fossero poche, tanti errori

E che d’ora in poi

Non ne avrei fatti più

Il giorno che sei nata tu

Pensavo tante cose

Ne dicevo tante altre

E in entrambi i casi

Erano tutte sbagliate

Ti guardavo e vedevo il tuo nasino

E mi chiedevo se mi avresti assomigliato

Troppo, o troppo poco

Avrei voluto che fossi tutto di me

Oppure niente di me

Ma eri tu, niente di meno, niente di più

Il giorno che sei nata tu

Pensavo che l’unica cosa

Che sarei stato in grado di fare

Era di tenere lontani i pericoli

Fino a che fossi stata una bimba in una culla

E guardarti fino a che non ti avessi visto addormentare

Questa forse è l’unica cosa che un genitore è certo di fare

Ed è per questo che è così bello avere un bimbo da guardare

Risolvere ogni problema con un abbraccio

Essere all’interno di un mondo a volte di lacrime, ma perfetto

Poi quello che ci sarà dopo

Dipenderà da me, dipenderà da te, dipenderà dal mondo

Ma l’unica certezza che ora sei qui, con me, per un po’