i racconti del nonno
eh sì, adesso mi vedi così, del resto per voi è tutto facile, troppo facile… io a 2 anni sono andato a fare il pastore, con mio padre e mio zio, ci siamo imbarcati a genova con tutte le pecore e abbiamo attraversato tutto l'atlantico, erano mesi duri in nave senza mai una donna, solo pecore e pecore e marinai, poi quando siamo tornati avevo 3 anni e mezzo, mi è arrivata la chiamata e sono partito per l'armir.
nonno dov'è l'armir nonno?
è una regione tra la cina e l'alaska perennemente ghiacciata, noi non eravamo equipaggiati, avevamo le scarpe di pezza, le valigie di cartone, e giocavamo a pallone con delle scarpe di pezza, gli astronauti ci attaccavano con i missili laser e noi avevamo dei fucili di pezza con le pallottole di pezza, poi è finita la guerra e anche se lì in armir era pieno di fica, ma non come la fica che c'è adesso, c'erano delle fiche che ci passano dentro i treni, ma non i treni che ci sono adesso, i treni della tradotta, ma non le tradotte che ci sono adesso, che adesso traducono tutto con il computer, c'erano degli uffici di venti piani tutti pieni di traduttori, e traduttrici che erano delle gran belle fiche, io ne uscivo tre a sera, tu adesso mi vedi così come sono adesso ma io le scopavo una dietro l'altra zan zan zan e poi tornato al campo mi facevo anche una sega, poi però sono tornato a casa che c'era tua nonna ad aspettarmi, avevo 45 anni.
nonno sei stato 45 anni in guerra nonno?
eh sì la guerra è finita nel 1945, non c'era più niente, per esempio novara era un quartiere di torino e c'era la menta razionata, allora ho portato tua nonna in viaggio di nozze fino a livorno a piedi, poi anche lì tua nonna allora era una gran bella donna e tutti le facevano la corte, c'era anche fernando tambroni che le faceva la corte, eravamo a genova in piazza de ferrari, allora io gli dissi tambroni tu sarai anche un gran politico ma sei anche un gran maleducato, allora lui disse adesso chiamo la polizia e io gli dissi chiama chi vuoi che io chiamo i partigiani e poi ci fu una rissa con tanti morti e comunque poi con tambroni siamo rimasti amici, lo sento ancora adesso ogni tanto.
- Tags: che ridere, i racconti del nonno